Secondo quanto riportato dai media, oggi 16 gennaio gli Stati Membri dell'Unione Europea hanno votato a favore delle misure di salvaguardia definitive proposte dalla Commissione Europea sulle importazioni di diverse categorie di prodotti siderurgici.
La Commissione dovrebbe ora finalizzare la procedura per l'entrata a vigore delle nuove misure agli inizi di febbraio.
Le misure proposte fissano delle quote di importazione basate sulla media delle importazioni degli ultimi tre anni, per i periodi compresi tra il 2 febbraio 2019 e il 16 luglio 2019, tra il 17 luglio 2019 e il 16 luglio 2020 e tra il 17 luglio 2020 e luglio 2021. Il livello delle quote verrà incrementato del 5% ogni anno. Il dazio aggiuntivo sui volumi eccedenti le quote ammonta al 25%.
Verranno fissate quote specifiche per categoria di prodotto (26 in tutto) nei confronti di alcuni paesi esportatori. Verrà inoltre allocata una quota globale ("residuale") basata sulla media delle rimanenti importazioni dell'UE negli ultimi tre anni, dalla quale potranno attingere tutti gli altri paesi esportatori. Questa quota residuale sarà suddivisa trimestralmente in modo da garantire che le importazioni siano equamente distribuite nel corso dell'anno. La parte di quota trimestrale inutilizzata verrà trasferita automaticamente al periodo successivo.
Nel caso dei coils laminati a caldo, la Commissione ha ritenuto opportuno non fissare una quota specifica per paese dal momento che i prodotti in questione sono già colpiti da misure antidumping.
Infine, la Commissione ha stabilito che, qualora un paese dovesse esaurire la propria quota specifica, potrà accedere alla quota residuale. Questa possibilità tuttavia sarà concessa solo nell'ultimo trimestre del periodo.