La Commissione europea ha annunciato di aver ridotto il previsto aumento della quota sulle importazioni di acciaio dal 5% al 3% per tutte le categorie di prodotto. La decisione è il risultato della revisione delle misure definitive di salvaguardia istituite lo scorso 2 febbraio. La Commissione ha indicato che le importazioni di acciaio nell'UE hanno raggiunto il volume record di 33,4 milioni di tonnellate nel 2018, ossia 5 milioni di tonnellate in più rispetto alla media del periodo 2015-2017 e 3 milioni in più rispetto al 2017, ovvero i periodi utilizzati come riferimento per l'imposizione delle misure.
«Questa liberalizzazione meno pronunciata - si legge nel documento diffuso dalla Commissione - si traduce nel fatto che le quote totali disponibili durante il terzo periodo saranno limitate a 31,6 milioni di tonnellate, vale a dire 1,5 milioni di tonnellate al di sotto del record distorto del 2018».
Inoltre, per la categoria dei prodotti piani laminati a caldo, la Commissione ha deciso di fissare un limite del 30% della quota globale che ogni singolo paese esportatore può raggiungere per trimestre durante la durata residua delle misure. Il volume delle quote di prodotti laminati a caldo per il periodo compreso tra il 1° luglio 2019 e il 30 giugno 2020 sarà ridotto da 8,64 milioni di tonnellate a 8,47 milioni di tonnellate. La Commissione ha inoltre affermato che la Turchia, l'India e la Serbia sono state in grado di rimpiazzare quei paesi che hanno ridotto il loro livello di esportazioni in seguito all'istituzione delle misure antidumping e compensative. Allo stesso tempo la Russia, nonostante sia stata sottoposta a misure antidumping, ha recuperato una parte sostanziale del suo volume commerciale storico. Il limite massimo del 30% dovrebbe colpire maggiormente la Turchia, il paese che più di tutti ha beneficiato della quota globale.
Per quanto riguarda i fogli in acciaio con rivestimento metallico, la Commissione modificherà nuovamente la categoria affinché questa includa anche i prodotti nella sezione 4b. Nel frattempo, poiché l'India non esporta acciai per auto, verrà concessa al paese una quota specifica per paese sotto la sezione 4a.
Queste nuove modifiche saranno discusse dai membri del WTO e sottoposte all'approvazione degli stati membri dell'UE affinché entrino in vigore il 1° ottobre 2019.
Come riportato in precedenza, nei mesi scorsi la European Steel Association (EUROFER), prevedendo un calo della domanda europea di acciaio nel corso di quest'anno, si era opposta con forza a un aumento delle quote di salvaguardia.