Salvaguardia, Assofermet chiede lo status quo per i coils laminati a caldo

venerdì, 12 giugno 2020 10:37:16 (GMT+3)   |   Brescia
       

A un mese di distanza dalla precedente lettera, Assofermet è tornata a scrivere alla Commissione europea sul tema della salvaguardia sull'acciaio, chiedendo che le regole per la categoria 1 (piani laminati a caldo) non vengano modificate con la seconda revisione delle misure. 

Secondo Assofermet, le modifiche proposte «porterebbero a una considerevole riduzione del volume dei prodotti piani laminati a caldo importati nell'UE», con un impatto negativo su utilizzatori finali, importatori, distributori e centri servizi. L'associazione ha sottolineato che i contingenti tariffari specifici per paese (TRQ) assegnati a determinati paesi esportatori non riflettono gli attuali flussi di importazione da tali paesi, bensì i volumi di importazione significativamente inferiori registrati da tali paesi nel 2015-2017. In tale periodo, «Iran, Ucraina, Russia, Brasile e Cina sono stati tra i maggiori paesi esportatori» di HRC, mentre Turchia, Corea del Sud e India hanno esportato volumi molto più ridotti rispetto ad oggi. Di conseguenza, «i singoli TRQ assegnati ai paesi che hanno raggiunto almeno il 5% del totale delle importazioni nel periodo di riferimento 2015-2017 non riflettono il ruolo attualmente svolto da tali paesi», ha spiegato Assofermet.

Inoltre, l'associazione ritiene che probabilmente il TRQ residuo globale rimarrà in gran parte inutilizzato in quanto è molto ampio (circa il 50% del totale) e riflette le esportazioni di quelli che nel 2015-2017 erano stati i maggiori esportatori ma che «da allora sono stati soggetti a dazi antidumping e antisovvenzioni». Si tratta di paesi come Cina, Iran, Brasile, Russia e Ucraina. Inoltre, tenendo conto del fatto che la Commissione ha avviato una nuova inchiesta antidumping contro le importazioni di HRC dalla Turchia e che a breve a questa potrebbe seguire un'inchiesta antisussidi*, «potrebbe essere che a breve termine oltre l'80% delle importazioni che riforniscono tradizionalmente il mercato dell'UE sia soggetto a misure antidumping o antisovvenzioni», ha aggiunto Assofermet.

In conclusione, l'associazione italiana dei distributori di acciaio e metalli ferrosi e non ferrosi chiede il mantenimento dello status quo sulla quota riguardanti gli HRC o, in alternativa, che le modifiche si basino sulla quota di importazione detenuta da ciascun paese esportatore nel periodo 2018-2019.

*È notizia di oggi che la Commissione ha aperto un procedimento antisovvenzioni relativo alle importazioni di prodotti piani laminati a caldo originari della Turchia, sulla base della denuncia presentata da EUROFER lo scorso 30 aprile. 

Stefano Gennari


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