Il ministero dello sviluppo economico russo ha annunciato di aver imposto dazi addizionali d’importazione, che oscillano dal 25% al 40%, su diversi prodotti provenienti dagli USA, in risposta alle tariffe della Section 232 sulle importazioni di acciaio e alluminio.
I beni soggetti alle tariffe consistono in fibra ottica, prodotti per la costruzione di strade, prodotti petroliferi e del gas, prodotti per la lavorazione e l'estrazione dei metalli. I dazi addizionali riguardano prodotti che godono di alternative nel mercato russo.
Il ministro dello sviluppo economico Maxim Oreshkin ha dichiarato che il danno causato dalle restrizioni commerciali contro gli esportatori russi si attesta a 537,6 milioni di dollari e che i nuovi dazi addizionali compenseranno questa perdita per circa 87,6 milioni di dollari.
Secondo Oreshkin, il ribilanciamento degli scambi continuerà in una fase successiva: fra tre anni o in seguito o dopo una conclusione positiva nella risoluzione delle controversie presso il WTO, se ciò dovesse avvenire prima.