La fondazione russa per lo sviluppo dell'industria dei tupi (FRTP) ha proposto un divieto sulle esportazioni di rottame a partire dal 1° maggio 2019, per un periodo di sei mesi, attraverso una lettera inviata al Ministero dell'Economia. Il Ministero ha fatto sapere che esaminerà la situazione. Il divieto di esportazione consentirebbe ai produttori di tubi di aumentare la loro produzione di 500.000 tonnellate e ai produttori di acciaio di aumentare il loro output di acciaio grezzo di 2 milioni di tonnellate, secondo la FRTP. Nel frattempo, i fornitori di rottame hanno suggerito che il divieto di esportazione dovrebbe riguardare soltanto il 10% del totale delle esportazioni, che nel 2017 è stato pari a 5,24 milioni di tonnellate.
In una lettera inviata al Ministero dei Trasporti russo, Vladislav Vladimirovich Zhukov, amministratore delegato del porto marittimo di San Pietroburgo, ha affermato che il divieto di esportazione vedrebbe i fornitori russi permanentemente e forse irrimediabilmente indeboliti, poiché sarebbero sostituiti nel mercato globale da società statunitensi, cinesi e di altri paesi.
Nella lettera, Zhukov ha sottolineato che le esportazioni russe di rottame sono diminuite gradualmente a partire dal 2015 a causa del maggiore consumo interno. Ha inoltre aggiunto che, attraverso questa proposta, l'industria dei tubi cerca di aumentare le proprie entrate e di limitare con forza la sana concorrenza di mercato, senza tenere conto tuttavia delle perdite dell'economia russa del suo complesso.
RUSLOM, l'organizzazione nazionale autoregolatrice dei trasformatori di rottami ferrosi e non ferrosi e delle aziende del riciclo, ha dichiarato che non vi è carenza di rottami ferrosi in nessuna regione della Federazione Russa; al contrario, c'è un surplus. Il consumo interno di rottame ferroso da parte di impianti metallurgici nel 2018 è ammontato a 28,5 milioni di tonnellate. Ogni anno in Russia vengono prodotti oltre 45 milioni di tonnellate di rottami e rifiuti di metalli ferrosi, ha dichiarato RUSLOM.
Secondo lo stesso ente, le esportazioni di rottame ferroso sono ammontate a 5,24 milioni di tonnellate nel 2017. Inoltre, la Turchia ha rappresentato il 39,8% di questo totale (circa 2,08 milioni di tonnellate), mentre la Repubblica di Bielorussia il 26,4% (circa 1,38 milioni di tonnellate). Secondo l'istituto turco di statistica, nel 2018 le importazioni turche di rottame proveniente dalla Russia sono ammontate a 2,52 milioni di tonnellate.