Le autorità russe hanno annunciato l'intenzione di rivedere la tassa sull'estrazione dei minerali per i produttori locali di minerale di ferro, carbone da coke e fertilizzanti al fine di "riequilibrare" il bilancio statale. Secondo i media locali, l'aliquota della tassa in questione dovrebbe essere aumentata dal 3,5 percento a circa il 10 percento, tuttavia il provvedimento non è ancora stato ufficialmente approvato.
In seguito, è probabile che la tassa sull'estrazione dei minerali, collegata all'andamento dei prezzi globali, vada a sostituire i dazi sulle esportazioni. Questi ultimi sono stati istituiti dal governo russo lo scorso giugno al fine di contenere gli aumenti di prezzo sul mercato domestico.