Le misure di salvaguardia dell'Ue sull'acciaio potrebbero essere estese di un anno, con un incremento dei contingenti tariffari pari al 5% rispetto ai volumi attuali. Al momento si tratta soltanto di un'indiscrezione, che tuttavia è stata portata all'attenzione di SteelOrbis da diversi operatori di mercato, nonché da una fonte a Bruxelles con conoscenza diretta della questione. La Commissione europea non ha ancora fatto annunci ufficiali in merito, tuttavia la proposta di un'estensione delle misure dovrebbe arrivare in tempi brevi in modo da lasciare circa un mese di tempo alle relative discussioni con i governi dell'Ue, tenuto conto del fatto che la salvaguardia scadrà il prossimo 30 giugno.
Una proroga delle misure verrebbe accolta con favore dai produttori siderurgici europei. Tuttavia, secondo alcune fonti, estendere le misure di un solo anno non risolverebbe l'attuale situazione di incertezza sia tra i fornitori sia tra gli acquirenti, ma servirebbe soltanto a rimandare il problema di alcuni mesi. «Purtroppo, ArcelorMittal ha vinto un'altra volta», è stato il commento a caldo di un trader riguardo alle indiscrezioni. Da meri Eurofer sostiene che le misure di salvaguardia debbano essere estese in quanto sono ancora presenti le condizioni critiche che hanno portato l'Ue ad adottare la salvaguardia, vale a dire innanzitutto le tariffe della Section 232 negli USA e il conseguente rischio di gravi danni dovuti a picchi di importazione causati dalla diversione degli scambi. Al contrario, i distributori europei, rappresentati da Eurometal, chiedono la revoca delle misure, che considerano ingiustificate in un momento in cui si registrano una grave carenza di materiale e un forte incremento dei prezzi.