Anche a giugno, in Turchia le importazioni di rottame sono aumentate sia su base mensile sia su base annua.
Secondo i dati della Turkish Steel Producers’ Association (TCUD) soltanto a giugno il volume delle importazioni è ammontato a 2.040 milioni di tonnellate, in rialzo dello 0,5% rispetto a maggio 2021. Nel periodo gennaio-giugno, il graduale aumento dei volumi di importazione del rottame è stato provocato dall’aumento dei prezzi dei prodotti finiti nel mercato internazionale e dalla quantità di ordini ricevuti dalle acciaierie turche per prodotti piani e lunghi.
Nel primo semestre del 2021, le importazioni di rottame sono salite del 32,6% su base annua, per un totale di 12.868 milioni. Il valore delle importazioni ha oltrepassato i 5 milioni di dollari (+100,8% in termini tendenziali). L'Unione Europea è rimasta il principale fornitore di rottame per la Turchia, suo il 55,3% dei volumi importati. Gli Stati Uniti rimangono al secondo posto (13,8%) seguiti dal Regno Unito (10,9%). Degno di nota il dato relativo alle importazioni dagli USA: rispetto al 2020, i volumi importati sono calati del 9,7% ma sono comunque in crescita rispetto al -10,5% emerso dal confronto tra i primi cinque mesi del 2021 e del 2020.
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Volumi di importazione |
Var. annua |
USA |
1.775 |
-9,7 |
EU |
7.112 |
+39,4 |
CIS |
1.323 |
+32 |
UK |
1.398 |
+44,3 |
Altri |
1.260 |
+36% |
Totale |
12.868 |
+32,6% |
Quanto a luglio, si prevede un aumento degli ordini in termini tendenziali e congiunturali. A luglio 2020, le importazioni di rottame in Turchia si erano attestate a 2,384 milioni.