Secondo i dati diffusi dall'associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD), nei primi due mesi del 2020 il paese della mezzaluna ha importato 3,484 milioni di tonnellate di rottame, ossia il 56,9% in più rispetto a quanto importato nello stesso periodo del 2019. In termini di valore l'import turco di rottame è cresciuto del 42,9% su base annua, raggiungendo i 986 milioni di dollari.
Rispetto ai dati di gennaio, l'import è raddoppiato a febbraio. In volume è passato da 1,7 a 3,484 milioni di tonnellate, mentre in valore è cresciuto da 461 a 986 milioni di dollari.
In gennaio-febbraio le importazioni riferite al rottame proveniente da paesi dell'UE si sono attestate a 2,199 milioni di tonnellate, registrando un aumento del 67,2% annuo, mentre quelle di materiale statunitense sono ammontate a 702.000 tonnellate, dato in crescita del 75,5%. In termini di valore le stesse importazioni sono aumentate del 49,3% e del 58,5% rispettivamente.
Nel seguente grafico sono raffigurate quelle che sono state le principali fonti per le importazioni turche di rottame nei primi due mesi del 2020.
Anche per il mese di marzo si prevedono volumi di importazione elevati, mentre ci si aspetta un calo in relazione ai volumi ordinati per i mesi di aprile e maggio tenuto conto del rallentamento della produzione delle acciaierie turche.