Ad aprile di quest’anno le importazioni di rottame in Turchia sono cresciute sia su base mensile sia su base annua, ammontando a 2,481 milioni di tonnellate. Il dato risulta in crescita di circa l'11% rispetto al mese precedente e del 44% rispetto allo stesso mese del 2020, secondo quanto riferito dall'associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD). L'aumento dei volumi è stato determinato fondamentalmente dall'ottimo portafoglio ordini delle acciaierie turche.
Nei primi quattro mesi dell'anno la Turchia ha importato 8,799 milioni di tonnellate di rottami di ferro, il 25,6% in più su base annua. Il valore delle stesse importazioni ha superato i 3,57 milioni di dollari, crescendo dell'80%.
Ad aprile, la maggior parte delle importazioni ha riguardato materiale proveniente dall'Ue (56,8%). A seguire, gli Stati Uniti hanno rappresentato il 14,1% dei volumi, mentre il Regno Unito ha rappresentato l'11,6% del totale. Nei primi quattro mesi dell’anno le importazioni dagli USA hanno fatto registrare una contrazione del 7,8% su base annua.
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Volumi di importazione |
Var. annua (%) |
USA |
1.241 |
-7,.8 |
EU |
5.002 |
+36 |
CIS |
803 |
+23,5 |
UK |
1.021 |
+20,2 |
Altri |
731 |
+51,9 |
Totale |
6.318 |
+25,6 |
Secondo le stime, il numero degli ordini di maggio è stato superiore a quello di aprile nonché rispetto a quello di maggio 2020. Le importazioni turche di rottame a maggio dello scorso anno ammontarono a 1,168 milioni di tonnellate, mentre nei primi cinque mesi raggiunsero 8,173 milioni di tonnellate.