In Turchia, a novembre 2021, le importazioni di rottame sono aumentate sia rispetto a ottobre sia rispetto a novembre 2020.
A novembre, hanno fatto ingresso nel paese 2,09 milioni di tonnellate di rottame, dato in crescita del 30,6% in termini congiunturali.
Nei primi undici mesi dell'anno il volume delle importazioni di rottame è cresciuto dell’11,9% su base annua, raggiungendo 22,55 milioni di tonnellate. A queste importazioni è corrisposto un valore di oltre 9,94 miliardi di dollari, in aumento del 79,2% sempre su base annua. Quanto alla provenienza dei volumi, a novembre l'Ue è stata ancora una volta detentrice della quota di mercato maggioritaria (51,2%), seguita dagli Stati Uniti (15,8%) e dall'area CIS (11,3%).
Di seguito, le principali fonti per l’import di rottame in Turchia nel periodo gennaio-novembre.
|
Volumi di importazione Gennaio-novembre 2021 (1.000/ton) |
Var. annua (%) |
USA |
3.423 |
-14,1 |
UE |
11.631 |
10,3 |
CIS |
2.524 |
13 |
UK |
2.116 |
1,4 |
Altre |
2.857 |
118,5 |
Totale |
22,551 |
11,9 |
Il numero di ordini per le spedizioni di dicembre dovrebbe essere simile a quello di novembre. Poiché il dato cumulato è già più alto rispetto allo scorso anno, i volumi dovrebbero registrare un ulteriore aumento su base annua. Nel periodo gennaio-dicembre 2020, la Turchia aveva importato 22,48 milioni di tonnellate di rottame, mentre a dicembre 2020 l'import aveva raggiunto quota 2,33 milioni di tonnellate.
Il grafico seguente confronta le importazioni del 2020 con quelle del 2021.
Fonte: Associazione produttori siderurgici turchi (TCUD)