Nel mese di settembre, le importazioni di rottame in Turchia sono ammontate a 1,39 milioni di tonnellate, in calo del 13,9% su base mensile e del 13,3% su base annua, secondo i dati forniti dall’Associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD).
Nel periodo gennaio-settembre, invece, le stesse importazioni sono ammontate a 16,88 milioni di tonnellate, in calo del 10,5% rispetto al 2021. In termini di valore, le importazioni sono ammontate a 8,22 miliardi di dollari, in calo dello 0,5%. Analizzando nel dettaglio le importazioni di rottame in Turchia nel periodo considerato, l’Ue ha mantenuto la prima posizione tra i fornitori con una quota del 52,2%, seguita dagli Stati Uniti con il 19,9% e dal Regno Unito con il 9,9%. Inoltre, si osserva che nel periodo considerato le importazioni di rottame in Turchia dalla regione CSI, dal Regno Unito e dall’Ue sono diminuite rispettivamente del 60,1%, del 13,9% e del 12,1% rispetto al periodo gennaio-settembre del 2021.
Le principali fonti delle importazioni di rottame in Turchia nel periodo gennaio-settembre 2022 sono indicate nella tabella seguente:
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Import gen-set 2022 (1.000 t) |
Var. annua (%) |
Stati Uniti |
3.248 |
+1,2 |
Ue |
8.603 |
-12,1 |
CIS |
861 |
-60,1 |
Regno Unito |
1.581 |
-13,9 |
Altri |
729 |
+0,3 |
Totale |
16.877 |
-10,5 |
Di seguito è illustrato il confronto tra le importazioni di rottame nel 2021 e nel 2022: