A maggio di quest’anno le importazioni di rottame in Turchia sono cresciute sia su base mensile sia su base annua, ammontando a 2,029 milioni di tonnellate. Il dato risulta in crescita di circa il 23% rispetto al mese precedente e del 74% rispetto allo stesso mese del 2020, secondo quanto riferito dall'associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD). L'aumento dei volumi è stato determinato fondamentalmente dall'ottimo portafoglio ordini dei produttori turchi sia di acciai piani che di acciai lunghi.
Nei primi cinque mesi dell'anno la Turchia ha importato 10,828 milioni di tonnellate di rottami di ferro, il 32,5% in più su base annua. Il valore delle stesse importazioni ha superato i 4,46 milioni di dollari, crescendo del 95%.
A maggio, la maggior parte delle importazioni ha riguardato materiale proveniente dall'Ue (56%). A seguire, gli Stati Uniti hanno rappresentato il 13,8% dei volumi, mentre il Regno Unito ha rappresentato l'11,9% del totale. Nei primi cinque mesi dell’anno le importazioni dagli USA hanno fatto registrare una contrazione del 10,5% su base annua.
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Volumi di importazione |
Var. annua (%) |
USA |
1.498 |
-10,5 |
EU |
6.058 |
+43,5 |
CIS |
1.059 |
+39,5 |
UK |
1.288 |
+41,2 |
Altri |
924 |
+26,4 |
Totale |
10.828 |
+32,5 |
Secondo le stime, il numero degli ordini di giugno è stato superiore a quello di maggio nonché rispetto a quello di giugno 2020. Le importazioni turche di rottame a giugno dello scorso anno ammontarono a 1,535 milioni di tonnellate, mentre nei primi sei mesi raggiunsero 9,707 milioni di tonnellate.