Nel mese di settembre le importazioni di rottame in Turchia sono rimaste su livelli elevati, raggiungendo 2,181 milioni di tonnellate e registrando una crescita del 16% su base mensile. I dati sono stati pubblicati dall’associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD). L'incremento dell'import è attribuito sia alle buone vendite di acciaio dei produttori turchi verso i paesi del Sud-est asiatico sia al sentiment positivo nel mercato siderurgico globale così come nel settore manifatturiero.
Nel periodo gennaio-settembre di quest’anno la Turchia ha importato 16,168 milioni di tonnellate di rottame, ossia il 15,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. Il valore delle stesse importazioni è ammontato a 4,391 milioni di dollari, lo 0,1% in meno su base annua. Nei primi nove mesi del 2020 l'UE è rimasta la principale fonte di rottame con una quota del 61,1% sul totale delle importazioni turche, seguita dagli Stati Uniti con una quota del 21%.
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Volumi importati |
Var. annua (%) |
USA |
3.403 |
+26,9 |
UE |
9.872 |
+11,5 |
CIS |
1.791 |
+11,6 |
Altri |
1.102 |
+22 |
Totale |
16.168 |
+15,1 |
Per il mese di ottobre si prevede che si registreranno volumi di importazione maggiori rispetto a settembre.