La Gran Bretagna ha annunciato ieri nuove sanzioni contro 206 individui, compresi 178 "separatisti russi" nell'Ucraina orientale, oltre ad altri sei oligarchi, alle loro famiglie e ai loro dipendenti. «Continueremo a prendere di mira tutti coloro che aiutano e favoriscono la guerra di Putin», ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico Liz Truss.
L'ultimo elenco di persone sanzionate include Alexander Ananchenko e Sergey Kozlov, descritti dal Ministero degli Esteri britannico come leader delle cosiddette Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, sostenute dalla Russia. Altri indivui colpiti dalle sanzioni sono Pavel Ezubov, cugino di Oleg Deripaska, e Nigina Zairova, executive assistant di Mikhail Fridman.
Finora le sanzioni hanno preso di mira le società russe operanti nella difesa, nel commercio e nei trasporti. Truss ha affermato che l'ultimo pacchetto include l'estensione del divieto di importazione di merci russe nel Regno Unito, compresi da oggi 14 aprile anche ferro e acciaio, tecnologie quantum, materiali avanzati e beni di lusso.
Da quando è iniziata l'offensiva militare di Mosca in Ucraina, Londra ha sanzionato più di 1.400 persone e imprese legate alla Russia, compresi più di 100 oligarchi e i loro familiari.