Le aziende manifatturiere del Regno Unito sono pronte a dare il loro contributo nella lotta contro l'epidemia di coronavirus, ma il governo del paese deve assumere provvedimenti radicali. È quanto si legge in una nota di Make UK, associazione che rappresenta le maggiori industrie manifatturiere britanniche.
Make UK sostiene in particolare che i produttori di acciaio fornirebbero al governo assistenza dando ad esempio priorità alla fornitura di materiali speciali, fornendo i componenti necessari per le attrezzature richieste negli ospedali o, ancora, fornendo personale qualificato per la produzione di apparecchiature salvavita. Nella nota viene sottolineato che la situazione attuale avrà un effetto negativo sull'industria siderurgica del Regno Unito e sull'occupazione nel paese se il governo non interverrà con efficacia.
L'associazione manifatturiera britannica ha dichiarato di aver accolto con favore le misure annunciate dal cancelliere Rishi Sunak per contrastare l'emergenza coronavirus, ma ha invitato il governo ad adottare misure aggiuntive, come l'introduzione di un piano di lavoro a breve termine per supportare finanziariamente i lavoratori in caso di riduzione delle ore lavoro e per fornire liquidità alle imprese.
Nel frattempo, Roy Rickhuss, segretario generale dell'Unione dei lavoratori siderurgici della Comunità, ha dichiarato che i lavoratori «stanno facendo tutto il possibile per mantenere attive le linee di produzione in questo momento difficile, ma la gente è preoccupata per il futuro. Abbiamo bisogno - ha continuato - che il governo assicuri che gli stipendi saranno protetti e che posti di lavoro e competenze saranno conservati. L'approccio del governo a British Steel nell'ultimo anno è stato quello giusto per garantire la continuità del business. Ora - ha concluso Rickhuss - chiediamo al governo di farsi nuovamente avanti e di garantire ai lavoratori siderurgici di tutto il Regno Unito che supereremo questa crisi».