Durante la 10ª Rebar & Wire Rod Conference di SteelOrbis, tenutasi a Las Vegas il 21 gennaio, il presidente e amministratore delegato dell’American Iron and Steel Institute (AISI) Tom Gibson ha elencato alcune fattori positivi derivanti dall’aggiornamento dell’Accordo Nordamericano per il Libero Scambio (NAFTA), conosciuto ora come United States Mexico Canada Agreement (USMCA).
Gibson ha osservato che l’USMCA offre nuovi vantaggi agli Stati Uniti, tra cui una struttura di risoluzione delle controversie migliorata, un numero superiore di componenti statunitensi sulle importazioni di auto, maggiori benefici salariali per i lavoratori siderurgici in Messico e un segmento di manipolazione valutaria senza precedenti. Gibson ha spiegato che questo è stato il primo accordo internazionale con tale clausola e che potrebbe aprire la strada alla sua inclusione nei futuri accordi internazionali, in quanto la manipolazione valutaria si è aggiunta alle pratiche commerciali sleali che hanno danneggiato l'economia statunitense.
John D. Foster, presidente di Kurt Orban Partners e dell’American Institute of International Steel (AIIS), ha sottolineato che l’accordo è stato firmato senza una deroga alla Section 232 a Messico e Canada, ma nessun paese membro lo ha ancora ratificato e potrebbe essere rinviato nel processo legislativo di ciascun paese. Foster ha aggiunto che negli Stati Uniti, gli incaricati del processo di ratifica per l'USMCA sono i Democratici al Congresso, che tuttavia non hanno ancora una posizione unitaria al riguardo.
Chris Casey, presidente dell’Independent Steel Alliance (ISA), sostiene che Messico e Canada siano alleati importanti e che la presenza delle tariffe della Section 232 potrebbe posticipare la ratifica dell’accordo trasmettendo incertezza ai mercati, specialmente conoscendo la posizione dell'amministrazione Trump, secondo cui gli Stati Uniti sono disposti a rinunciare a un accordo così importante pur di non concedere l’esclusione dalle tariffe. Inoltre, Casey ha aggiunto che l’incertezza ha portato Messico e Canada a cercare nuovi accordi commerciali, ad esempio con l’Unione Europea e con l’Alleanza del Pacifico.
Messico e Canada hanno anche preso in considerazione un accordo bilaterale che escluderebbe così gli Stati Uniti.