Secondo i dati pubblicati dalla World Steel Association (worldsteel) la produzione mondiale di acciaio grezzo nel mese di settembre è stata pari a 151,5 milioni di tonnellate, facendo segnare un calo del 2,8% rispetto a ottobre 2018 ma rimanendo stabile su base mensile. Nel periodo da gennaio a settembre l’output è cresciuto invece del 3,2%, attestandosi a 1,54 miliardi di tonnellate.
Nei primi dieci mesi del 2019 la produzione di acciaio grezzo in Asia è aumentata del 5,5% raggiungendo 1,1 miliardi di tonnellate, di cui 829,2 milioni di tonnellate prodotte in Cina (+7,4%), 83,8 milioni di tonnellate prodotti in Giappone (-3,9%), 93,3 milioni di tonnellate prodotte in India (+2,8%) e 60,12 milioni di tonnellate prodotte in Corea del sud (-0,4%), dati su base annua.
I 28 paesi membri dell’Unione Europea hanno sfornato nel periodo considerato 135,5 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, dato in calo del 3,6% annuo. La produzione di acciaio grezzo della Germania è stata pari a 33,87 milioni di tonnellate (-4,6%), quella dell’Italia è stata pari a 19,85 milioni (-3,8%), quella della Francia è ammontata a 12,41 milioni (-3,9%).
Tra gennaio e ottobre la Turchia ha prodotto 27,97 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, in calo del 10,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La produzione dell’Iran si è attestata a 21,52 milioni di tonnellate (+6,2%). L’area CIS ha prodotto acciaio grezzo per 83,78 milioni di tonnellate (+0,1%), con 59,34 milioni fornite dalla Russia (-0,1%) e 17,96 milioni dall’Ucraina (+2,3%).
Nello stesso periodo in Nord America la produzione di acciaio grezzo è stata pari a 100,72 milioni di tonnellate rimanendo stabile, con gli USA che ne hanno prodotte 73,54 milioni (+2,5%) e il Messico 15,73 milioni (-7,8%). Contestualmente la produzione di acciaio grezzo in Sud America è ammontata a 34,66 milioni di tonnellate (-8,3%), con il Brasile che da solo ha contribuito per 27,22 milioni di tonnellate (-8,6%).