Durante l’undicesima conferenza annuale organizzata da SteelOrbis a Istanbul ieri, 17 novembre, il segretario generale dell’associazione turca dei produttori siderurgici, Dr Veysel Yayan, ha dichiarato che gli ultimi tre anni hanno visto una pausa dell’espansione della capacità produttiva di acciaio globale. Nel divario creatosi tra produzione e consumo di acciaio, il trend crescente della capacità produttiva turca nel settore siderurgico ha subìto una battuta d’arresto a partire dal 2012 in seguito al problema della sovrapproduzione globale. Secondo i dati forniti dal Dr. Yayan la produzione turca di acciaio è cresciuta del 15% nel biennio 2010-2012 e da allora è rimasta stabile tra i 49 e i 50 milioni di tonnellate. Inoltre, dal 2012 il consumo di acciaio in Turchia è aumentato, mentre la produzione ha subito un calo. Per il 2016 è atteso un aumento della produzione di acciaio grezzo in Turchia: 32,8 milioni di tonnellate rispetto ai 31,5 milioni di tonnellate del 2015.
Yayan ha affermato che il problema della sovrapproduzione non esiste solo in Cina, ma anche in Turchia e nei paesi limitrofi come Ucraina e Russia, dove i livelli di sovrapproduzione sono rispettivamente di 39 e 47 milioni di tonnellate. Anche l’Iran presenta seri problemi legati alla sovrapproduzione. Yayan ha aggiunto inoltre che sono stati rilevati trend contrastanti nella produzione e consumo di acciaio grezzo in Turchia: mentre è cresciuto il consumo, la produzione ha iniziato a calare a partire dal 2012, anche se con una leggera ripresa durante l’anno in corso. In ogni caso la produzione turca di acciaio grezzo è lontana dal raggiungere i risultati del 2012.
Per quanto riguarda il commercio di acciaio, i dati riportati da Yayan segnalano un incremento al 50% della quota di mercato dell’import, rispetto al precedente 40%; si tratta di una situazione non accettabile per un paese che ha sufficiente capacità produttiva per soddisfare i bisogni del mercato interno. In conclusione Yayan ha evidenziato che nonostante l’esistenza di numerose indagini antidumping contro i produttori turchi, le misure per contrastare le importazioni in Turchia sono poche e non sufficienti.