Secondo i dati del Ministero dei Trasporti, nel mese di aprile in Italia sono state immatricolate solamente 4.279 automobili, facendo registrare un crollo del 97,55% rispetto alle 174.924 immatricolazioni di aprile 2019. Nel periodo gennaio-aprile 2020 la Motorizzazione ha immatricolato in totale 351.611 autovetture, registrando un calo del 50,69% rispetto a gennaio-aprile 2019.
Michele Crisci, presidente dell'Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), ha commentato: «I dati ufficiali di aprile confermano purtroppo quanto da noi anticipato dall’inizio della crisi. Le necessarie e severe misure di contenimento del contagio ne hanno rallentato la diffusione, ma il blocco delle attività economiche ha messo in ginocchio la filiera della distribuzione auto, con le 1.400 aziende che sostentano 160.000 famiglie». Crisci ha avvertito che, «attanagliate da crisi di liquidità dopo due mesi di ricavi azzerati, molte delle concessionarie potrebbero non sopravvivere nonostante la riapertura». Ancora, secondo il presidente dell'Unrae, «con la ripresa delle attività nella Fase 2, ancora più centrale sarà il ruolo dell’automobile nella mobilità, non solo all’interno dei grandi centri, ma anche dei pendolari, interurbana e autostradale». L'associazione ha chiesto al governo l'adozione tempestiva di concreti provvedimenti a sostegno della filiera auto.
Nonostante il coronavirus, Fiat è sempre in testa alla classifica delle case automobilistiche più amate dagli italiani, confermando la Fiat Panda l'automobile più venduta con 471 esemplari, seguita da Renault Zoe (366) e Jeep Compass (214).
Daniel Bettelli