La European Steel Association (EUROFER) ha dichiarato che l'Unione Europea, insieme ai 29 membri del Global Forum on Steel Excess Capacity (GFSEC), ha invitato i leader del G20 ad «affrontare l'enorme eccesso di capacità globale nella produzione di acciaio». EUROFER ha affermato di accogliere con favore «la guida e la leadership che l'UE e la Commissione europea stanno dimostrando nel Forum globale sulla capacità siderurgica in eccesso».
Nonostante l'eccesso di capacità siderurgica a livello globale, nuova capacità sta entrando in funzione, ha osservato il direttore generale di EUROFER, Axel Eggert, aggiungendo che «l'eccesso di capacità porta al crollo dei prezzi, costa posti di lavoro, indebolisce gli investimenti e danneggia inutilmente l'ambiente».
In Europa, ha ricordato l'associazione europea dei produttori siderurgici, la domanda di acciaio è diminuita del 25% nel secondo trimestre di quest'anno e la produzione, al culmine del periodo di lockdown, è stata dimezzata rispetto ai livelli normali. Nel frattempo, altre regioni hanno continuato a produrre acciaio e hanno continuato ad aumentare la capacità. Questi volumi, ha sottolineato EUROFER, quasi certamente raggiungeranno il mercato aperto dell'UE una volta che la domanda si sarà ripresa. Solo l'UE ha ridotto significativamente la capacità negli ultimi dieci anni, tagliando oltre 22 milioni di tonnellate, ha affermato Eggert.
Le industrie siderurgiche di tutto il mondo hanno elogiato gli impegni assunti dai membri del forum dell'acciaio affinché ci sia trasparenza nell'evoluzione della capacità e affinché gli aumenti di capacità avvengano «sulla base degli accordi espressi nella relazione di Tokyo e delle raccomandazioni contenute nelle riunioni ministeriali di Berlino e Parigi». India, Arabia Saudita e Cina «si sono rifiutate di continuare a sostenere il forum», ha precisato il direttore generale di EUROFER.
«Con gli effetti economici della crisi che diventano sempre più evidenti, è più vitale che mai che l'eccesso di capacità siderurgica globale sia posto sotto controllo» ha concluso Eggert.