Nel 2017 la capacità produttiva di acciaio è diminuita leggermente a livello mondiale per il secondo anno consecutivo. Lo ha dichiarato il comitato acciaio dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE, in inglese OECD) in occasione dell'84° summit tenutosi a Parigi il 5 e 6 marzo. L'OCSE ha rilevato una capacità mondiale pari a 2,29 miliardi di tonnellate nel 2016 e pari a 2,27 miliardi nel 2017.
"La riduzione della capacità produttiva di acciaio grezzo a livello globale - che si è verificata principalmente in Asia, e in modo proporzionalmente significativo in altre regioni - ha contribuito a un leggero restringimento del divario tra capacità globale e produzione. Tuttavia, questo modesto aggiustamento non è ancora sufficiente a contrastare l'eccesso mondiale di capacità: la domanda richiederebbe più di 30 anni per assorbire l'attuale livello di capacità in eccesso" ha osservato il comitato dell'OCSE sull'acciaio. Nuovi progetti di investimento proseguono in tutto il mondo e per questo la capacità produttiva mondiale potrebbe aumentare del 2% tra il 2018 e il 2020 in assenza di ulteriori chiusure.
Secondo il comitato acciaio, la contrazione del commercio mondiale di acciaio osservata nel 2017, sia in termini di esportazioni che di importazioni, deriva anche dall'adozione di misure tariffarie e non tariffarie che continuano a porre significative limitazioni agli scambi di acciaio.