Il comitato siderurgico dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha dichiarato in una nuova relazione sui cambiamenti della capacità siderurgica che, in base agli ultimi dati disponibili, la capacità di produzione siderurgica mondiale è diminuita per il secondo anno consecutivo nel 2017, scendendo dell'1,3% su base annua. Ciononostante, ha sottolineato l'OCSE, questo modesto adeguamento non riesce ancora ad alleviare il problema dell'eccesso di capacità globale. Inoltre, in tutto il mondo continuano ad essere attuati numerosi nuovi progetti di investimento e per questo la capacità produttiva mondiale di acciaio potrebbe aumentare del 2,3% tra il 2018 e il 2020 in assenza di ulteriori chiusure di capacità. Di conseguenza, l'OCSE prevede che l'eccesso di capacità globale continuerà a rappresentare una sfida importante per l'industria siderurgica mondiale.
Secondo l'OCSE, le informazioni aggiornate sui progetti di investimento annunciati nel settore siderurgico mondiale suggeriscono che sono attualmente in costruzione circa 52 milioni di tonnellate di capacità produttiva lorda che potrebbero entrare in funzione nel triennio 2018-2020. Inoltre, ulteriori 39 milioni di tonnellate aggiuntive sono attualmente in fase di pianificazione per un eventuale avviamento nello stesso periodo.
L'OCSE ha inoltre dichiarato che nella regione del Medio Oriente si dovrebbe registrare un notevole aumento della capacità di produzione di acciaio nei prossimi anni, mentre sono previste anche molte aggiunte di capacità in Asia. Le informazioni sui progetti di investimento annunciati suggeriscono che anche la regione CIS, quella dell'America Latina quella dell'Africa sono regioni in cui la capacità produttiva di acciaio potrebbe aumentare nei prossimi anni.