Il secondo più grande produttore siderurgico mondiale, la società giapponese Steel & Sumitomo Metal Corp. (NSSMC), ha annunciato i propri risultati finanziari relativi ai primi nove mesi dell’anno fiscale 2014-15 (aprile – dicembre 2014), dichiarando di aver registrato un utile pari a 1,3 miliardi di dollari, un dato in calo del 20,3% su base annua. Nel periodo analizzato, il fatturato della società si è attestato a 35,6 miliardi di dollari, indicando una crescita del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale 2013-14.
Secondo NSSMC, nonostante l’incremento stagionale dell’attività dal settore dell’ingegneria civile e da quello edile, la domanda di acciaio in Giappone rimane invariata per via dell’impatto del rialzo dell’IVA in alcuni settori manifatturieri e per altri fattori.
Fra aprile e dicembre 2014, la divisione siderurgica di NSSMC ha registrato un fatturato pari a 31,4 miliardi di dollari, evidenziando un incremento annuo pari al 2,82%. L’export di acciaio dell’azienda rimane piatto, e non è calato grazie al supporto della graduale ripresa economica mondiale. Sui mercati internazionali, invece, permane un trend ribassista. Oltre al calo visto nei principali prezzi delle materie prime, anche la domanda di acciaio proveniente dalle economie emergenti ha mostrato segnali di rallentamento, mentre le aziende cinesi e sud-coreane continuano a produrre a ritmi elevati.
Nel periodo in questione, NSSMC ha prodotto 35,85 milioni di tonnellate di acciaio grezzo (-1,8%), con spedizioni di prodotti in acciaio ammontanti a 31,4 milioni di tonnellate (dato invariato); entrambe le variazioni fornite sono calcolate su base annua.