Katsuhiro Miyamoto, vicepresidente esecutivo del produttore giapponese Nippon Steel, ha dichiarato che la società è pronta ad affrontare i rischi al ribasso che l'epidemia di coronavirus potrebbe causare. La diffusione del virus, ha affermato Miyamoto, ha portato a una diminuzione delle attività produttive in Cina, circostanza che potrebbe influenzare negativamente la domanda nelle industrie automobilistica e dei macchinari. La società non ha ancora ridotto la propria produzione di acciaio grezzo, tuttavia secondo il vicepresidente esecutivo dovrebbe essere pronta a possibili scenari negativi.
Miyamoto ha indicato che le principali scorte di prodotti siderurgici, come tondo per cemento armato e coils laminati a caldo, sono cresciute in Cina da quando i casi di coronavirus sono aumentati alla fine di gennaio. Il coronavirus potrebbe avere un impatto più ampio sulla situazione di mercato se l'attività industriale rimanesse agli stessi livelli in Cina. Ha inoltre affermato che, benché sia difficile stimare l'impatto del coronavirus, il periodo aprile-settembre 2020 dovrebbe risultare difficile per Nippon Steel. Miyamoto ha sottolineato che le scorte delle acciaierie in Cina sono aumentate del 30% all'inizio di febbraio rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e che anche le scorte della joint venture di Nippon Steel a Shanghai sono in crescita a causa delle interruzioni nei trasporti.