Una delle navi portacontainer più grandi al mondo, la Ever Given della compagnia Evergreen, si è bloccata ieri nel canale di Suez, ostruendone il tratto meridionale, a pochi chilometri dall'imbocco di Suez. La situazione, vista inizialmente come temporanea, ha continuato a causare preoccupazioni in relazione a possibili aumenti delle tariffe di trasporto e a un ulteriore aggravarsi della crisi della disponibilità di container. Secondo gli ultimi aggiornamenti, la nave è stata parzialmente disincagliata, pertanto la situazione potrebbe risolversi a breve e gli effetti negativi sulle consegne di merci e sugli indicatori di mercato dovrebbero essere minimi. Alcune fonti riferiscono tuttavia che l'ingorgo continua ad essere un problema.
La Ever Given, lunga 400 metri e larga 5, incagliandosi ha causato un ingorgo fatto di dozzine di navi in fila alle due estremità del canale. Mentre diversi rimorchiatori hanno cercato di spostare la nave, alcune fonti hanno affermato che sono state eseguite operazioni di scavo nella sabbia. Secondo le ultime notizie, la nave è stata parzialmente rimessa a galla ed è stata ricollocata parallelamente al flusso del canale. Di conseguenza, le condizioni di navigazione attraverso il canale sono ora considerate favorevoli e la navigazione dovrebbe essere del tutto ripristinata a breve. Diverse fonti tuttavia hanno affermato che le informazioni relative allo spostamento della nave non sono corrette e che il blocco del portacontainer continua ad essere un problema.
Numerosi operatori temono conseguenze sulle tariffe di nolo, che già da qualche settimana hanno raggiunto livelli record. Inoltre, nelle prime ore di oggi 24 marzo, i prezzi del petrolio erano già aumentati dopo il crollo del giorno precedente. Alcune fonti di mercato prevedono che potrebbero essere necessarie alcune ore o al massimo qualche giorno prima che la situazione torni alla normalità, tuttavia la maggior parte degli operatori concorda sul fatto che lo scenario peggiore sembra ora fuori discussione.