Il Ministero dei trasporti cinese (MOT) ha annunciato che durante le festività del capodanno cinese si è stimata una diminuzione del 45% del flusso di passeggeri a causa dello scoppio dell'epidemia di coronavirus.
A partire dal 16 febbraio, 14 province (Jiangsu, Zhejiang e Anhui incluse) hanno ripreso il trasporto su strade interprovinciali.
Nelle province incentrate sull’esportazione della manodopera (Chongqing, Jiangxi, Fujian e Sichuan incluse) sono stati predisposti mezzi di trasporto speciali per aiutare i lavoratori migranti a tornare nei loro luoghi di lavoro, garantendo un contatto minimo con altre persone al fine di ridurre il rischio di infezione da virus.
Nel frattempo, come riportato ieri da SteelOrbis, le autostrade in Cina sono esenti da pedaggio, a partire dalla mezzanotte del 17 febbraio fino al termine delle misure di prevenzione e controllo del coronavirus. Attualmente, l'interruzione dei trasporti è rimasto un fattore chiave che ha influenzato negativamente la produzione in tutti i settori. Per sanare tali difficoltà il governo cinese ha adottato varie misure con l’obiettivo di garantire, nel più breve tempo possibile, la normale produzione delle imprese.