Secondo l’agenzia di rating internazionale Moody’s l'outlook del settore siderurgico asiatico per il 2020 è negativo. Tra le principali cause vi sono l’indebolimento della redditività delle acciaierie alle quali è assegnato un rating, il calo della domanda e dei prezzi dell’acciaio e l’incremento delle quotazioni del minerale di ferro, materia prima fondamentale per la produzione di acciai finiti.
Moody’s sostiene che la redditività dei produttori siderurgici cinesi riporterà una diminuzione del 25% a fine 2019 e di un ulteriore 5% nel 2020. «Con strutture di capitale migliorate – ha commentato l’agenzia –, questa volta le acciaierie sapranno resistere alla riduzione dei loro profitti».
La scarsa richiesta da parte dei settori immobiliare e manifatturiero limiterà la crescita della domanda di acciaio cinese in tutta la regione. In Corea del Sud, la domanda si ridurrà a causa del rallentamento nelle attività di costruzione e dell’industria automobilistica, mentre in Giappone sarà la difficoltà del settore manifatturiero a guidare l’indebolimento della domanda siderurgica, così come in India, dove anche l'automotive sta vivendo un periodo di recessione.
Infine, Moody's prevede che le tariffe statunitensi avranno un impatto limitato sulle vendite dei produttori classificati in base al rating. Ciononostante, le lunghe dispute commerciali tra Stati Uniti e Cina causeranno ripercussioni attraverso un peggioramento di alcune macro-condizioni.