Le prospettive per l'industria siderurgica europea sono negative per i prossimi 12-18 mesi. Questo è quanto riporta l’agenzia di rating internazionale Moody’s nella sua relazione annuale. I principali fattori che determinano una congiuntura negativa consistono in un peggioramento delle condizioni macroeconomiche e in un calo della fiducia dei consumatori, che stanno pesando sulla domanda e che nel 2020 potrebbero causare una riduzione del 2% del consumo di acciaio.
Secondo Goetz Grossmann, analista di Moody’s, «la domanda di acciaio da parte delle società automobilistiche europee – principali consumatrici di acciaio dopo il settore delle costruzioni – si indebolirà nel 2020 in seguito al calo delle vendite di veicoli. Ciò inciderà particolarmente sui produttori di piani come ArcelorMittal, Thyssenkrupp e Tata Steel per i quali le grandi aziende automobilistiche sono tra i clienti più importanti». Le vendite di vetture nel continente sono previste in diminuzione del 2% nel 2019 e del 3% nel prossimo anno.
L’agenzia di rating sostiene che, nonostante la domanda proveniente dal settore delle costruzioni rimanga ad un buon livello, nel 2020 la stessa potrebbe registrare una lieve flessione a causa del deterioramento del clima di fiducia. Il principale fattore di crescita sarà un rigoglioso settore dell'ingegneria civile.