Il produttore siderurgico russo Magnitogorsk Iron and Steel Works (MMK) ha annunciato di aver registrato nel terzo trimestre di quest'anno un utile netto pari a 102 milioni di dollari, in aumento del 75,9% rispetto al trimestre precedente. Allo stesso tempo, i ricavi della società sono cresciuti del 23,4%, raggiungendo 1,56 miliardi di dollari grazie all'incremento dei volumi di vendita. Questi a loro volta, ha spiegato MMK, hanno beneficiato di una ripresa delle attività e del rialzo dei prezzi dell'acciaio per via dei trend positivi registrati sia in Russia sia a livello globale.
Nel terzo trimestre, l'EBITDA di MMK è cresciuto del 54,9% in termini congiunturali, raggiungendo i 350 milioni di dollari. Il risultato riflette il miglioramento delle condizioni di mercato e una significativa crescita della quota delle vendite a più elevato margine di profitto sul mercato interno. Nel frattempo, il margine EBITDA è aumentato del 22,4, dal 17,8% del precedente trimestre.
Il flusso di cassa libero della società è risultato pari a 335 milioni di dollari, grazie a margini e vendite più elevati e agli sforzi del team di gestione nel ridurre il capitale circolante in un contesto di mercato interno favorevole.
Nei primi nove mesi del 2020, MMK ha registrato un utile netto di 291 milioni di dollari, in calo del 62,1% su base annua, a causa del peggioramento delle condizioni di mercato e della svalutazione del rublo russo. Allo stesso tempo, l’EBITDA di MMK è calato del 30,4% ammontando a 1 miliardo di dollari, con il margine EBITDA che è sceso al 22,4% rispetto al 25% dei primi nove mesi del 2019. I ricavi sono calati del 22,3%, a 4,5 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda le prospettive future, MMK prevede che la domanda del settore delle costruzioni sosterrà le vendite e che i prezzi in Russia rimarranno stabili nel quarto trimestre. Il maggior utilizzo del laminatoio a caldo 2500 nel quarto trimestre dell'anno contribuirà a supportare le vendite del gruppo.