Il produttore russo MMK Group ha annunciato di aver completato l'ammodernamento su larga scala del proprio altoforno n. 2, che era stato avviato lo scorso febbraio con l'obiettivo di incrementare la produttività e ridurre l'utilizzo del coke nella fusione. L'impianto aggiornato dovrebbe essere riavviato ad agosto.
Durante la ricostruzione dell'altoforno n. 2, l'azienda ha sostituito tutti gli elementi del vecchio forno, aggiornato il sistema di raffreddamento e ricostruito i fori di colata. MMK ha dichiarato che il nuovo sistema di aspirazione ridurrà le emissioni di polveri di 250 tonnellate l'anno. L'azienda ha specificato di aver investito oltre 5 miliardi di rubli (69,55 milioni di dollari) per il progetto di ricostruzione dell'altoforno.
Viktor Rashnikov, presidente del CdA di MMK, ha affermato che l'aggiornamento dell'altoforno ha aumentato la produttività dell'impianto di oltre il 30% e che «sarà significativo anche l'impatto economico e ambientale».
Sempre secondo Rashnikov, «una svolta per la nostra produzione di altiforni sarà la costruzione del nuovo altiforno n. 11, che prevediamo di completare nel 2024. Diventerà il forno più moderno – ha continuato – con una capacità di 3,7 milioni di tonnellate di ghisa all'anno. Sarà costruito secondo le migliori tecnologie disponibili. Il suo lancio ci consentirà di mettere fuori servizio tre altiforni esistenti e di ridurre le emissioni di 6.600 mt» ha concluso.