Yuriy Ryzhenkov, CEO del produttore ucraino di acciaio Metinvest Group, ha parlato dei piani futuri dell'azienda, dei nuovi investimenti e della strategia di decarbonizzazione.
Ryzhenkov ha esordito dicendo che Metinvest è riuscita a produrre circa 50 tipi di nuovi prodotti siderurgici anche durante la guerra. Inoltre, è stata in grado di fornire prodotti siderurgici all'Europa meridionale, alla Turchia, all'Egitto e alla Cina, dopo l'apertura del corridoio commerciale del Mar Nero nel 2023. In quest'ottica, quest'anno l'azienda prevede di aumentare le esportazioni di acciaio soprattutto verso il Nord Africa e la Turchia. Come uno dei maggiori esportatori di prodotti siderurgici e materie prime al mondo, prima della guerra Metinvest vendeva il 25% dei suoi prodotti al mercato interno, il 46% all'Europa e il resto ad altri mercati. Ora, l'obiettivo è di aumentare la quota dell'Europa nelle sue vendite al 50%.
Per quanto riguarda i nuovi investimenti, il funzionario di Metinvest ha sottolineato che l'azienda costruirà nuove unità di produzione di bramme negli stabilimenti di Zaporizhstal e Kametstal per supportare le operazioni europee.
Secondo Ryzhenkov, i prossimi anni saranno caratterizzati da innovazione e decarbonizzazione. Nell'ambito della nuova norma, l'azienda costruirà un nuovo impianto di acciaio verde a Piombino, in Italia, che sarà tra i più tecnologici ed ecologici al mondo. L'impianto di Kryvyi Rih GZK di Metinvest per il trattamento del minerale di ferro fornirà minerale di ferro di alta qualità che potrà essere utilizzato per la produzione di ferro a riduzione diretta. La costruzione dell'impianto di acciaio verde richiederà circa due o tre anni. Inoltre, Metinvest prevede di modernizzare gli impianti di Zaporizhstal e Kametstal nell'ambito della trasformazione verde e di convertire Kryvyi Rih GZK in un centro di produzione di pellet di alta qualità, anche se questo richiederà un investimento significativo nei 5-10 anni successivi alla fine della guerra.