Il consumo apparente di prodotti siderurgici finiti nel mercato messicano nel mese di maggio è diminuito dell’11,1%, su base annua, a 2,37 milioni di tonnellate. Questo volume è il penultimo più basso degli ultimi 15 mesi, secondo i dati della Camera messicana dell’industria siderurgica (Canacero) esaminati da SteelOrbis.
I consumi hanno risentito principalmente dei problemi che il governo messicano ha riscontrato dal 15 aprile con le nuove regole per l’importazione di prodotti siderurgici.
I prodotti che hanno registrato il maggiore calo dei consumi nel mese di maggio sono stati fogli laminati a caldo, filo e vergella.
Per quanto riguarda la produzione di prodotti finiti in acciaio, il mese di maggio ha totalizzato 1,50 milioni di tonnellate, il 6,4% in meno su base annua. Si tratta del quarto calo annuale consecutivo e il volume prodotto è il secondo più basso degli ultimi 29 mesi. In questo periodo, il minimo è stato registrato lo scorso marzo con 1,45 milioni di tonnellate.
I prodotti che hanno maggiormente influenzato la produzione nel mese di maggio sono stati: lamiere (fogli e laminati), filo e coils laminati a caldo (HRC).
La produzione ha risentito moderatamente anche della minore fornitura di tondo dovuta al blocco degli stabilimenti ArcelorMittal nella città occidentale di Lázaro Cárdenas, nello stato messicano di Michoacán, a partire dal 24 maggio. Lo stabilimento di vergella nella città centrale di Celaya, Guanajuato, consuma la billetta di Lázaro Cárdenas per la sua produzione.
Nel periodo gennaio-maggio il consumo si è attestato a 11,8 milioni di tonnellate, pari al 2,3% (o 269.000 tonnellate) in più. La produzione, invece, si è attestata a 7,8 milioni di tonnellate, il 4,7% (o 386.000 tonnellate) in meno rispetto al periodo gennaio-maggio dello scorso anno.