Il valore delle importazioni degli acciai finiti in Messico è diminuito dell’11,8% su base annua a luglio, attestandosi a 2,67 miliardi di dollari. Stando a un’analisi di SteelOrbis sui dati dell’agenzia statistica nazionale Inegi, è anche il terzo calo annuo consecutivo e l’ottavo negli ultimi 12 mesi.
Come riportato all’epoca da SteelOrbis, a maggio e giugno il valore delle importazioni si è spostato in territorio negativo a causa dei problemi di alcuni imprenditori siderurgici in Messico. Questi ultimi, infatti, faticavano a ottenere permessi per via delle nuove regole del governo in vigore dal 15 aprile a causa dei fallimenti nell’attività del Ministero dell’Economia.
Per quanto riguarda le esportazioni di acciai finiti, rimangono nella tendenza negativa degli ultimi 23 mesi (da settembre 2022). A luglio sono diminuite del 9,9% su base annua, ammontando a 904 milioni di dollari.
Per la sesta volta negli ultimi 12 mesi, tali esportazioni sono state inferiori a un miliardo di dollari.
Il flusso commerciale dei prodotti finiti in acciaio dal Messico con il resto del mondo ha raggiunto i 3,58 miliardi di dollari, in calo dell’11,3% su base annua. Inoltre, si è attestato ben al di sotto del record storico di 4,55 miliardi del giugno 2022.
Nel periodo gennaio-luglio il valore delle esportazioni è diminuito dell’8,2%, raggiungendo un totale di 6,90 miliardi di dollari. Le importazioni sono ammontate a 17,82 miliardi, cioè il 12,7% o 2,6 miliardi di dollari in meno rispetto al periodo gennaio-luglio dello scorso anno.
A luglio la bilancia commerciale dell'industria siderurgica messicana era in deficit di 1,77 miliardi di dollari, il 12,7% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Nei primi sette mesi, il deficit è stato di 10,92 miliardi di dollari, il 15,2% in meno rispetto al periodo gennaio-luglio dello scorso anno.