Nel corso del proprio intervento allo SteelOrbis 2017 Fall Conference & 77th IREPAS Meeting, José Angel Rey, direttore commerciale internazionale del gruppo spagnolo CELSA, ha dichiarato che, quando si assiste ad una crescita del PIL superiore al 3%, la domanda di acciaio evidenzia una salutare crescita; uno scenario cui, secondo Rey, si dovrebbe assistere nei prossimi anni. Secondo il direttore commerciale, inoltre, il settore edile a livello mondiale dovrebbe crescere mediamente del 2,8% nel periodo 2017-2021.
Rey ha proseguito sottolineando che la domanda mondiale di acciaio dovrebbe crescere dell'1,3% nel 2017, raggiungendo 1,53 miliardi di tonnellate, e alla sua crescita dovrebbe accompagnarsi quella di prodotti finiti in tutte le regioni del mondo. Nel 2018, solo l'Asia dovrebbe subire un lieve rallentamento, pari allo 0,1%. Il consumo di prodotti lunghi nella prima metà del 2017 è ammontato a 400 milioni di tonnellate, facendo registrare una crescita dell'1% su base annua. La vergella è l'unico prodotto per il quale si prevede un calo del consumo nel 2017. Nel primo semestre i mercati asiatici hanno rappresentato oltre il 67% del consumo di acciai lunghi, con la Cina da sola al 55%.
Il direttore commerciale di CELSA ha aggiunto che nella prima metà dell'anno il consumo di tondo a livello mondiale è aumentato del 2% rispetto allo stesso periodo del 2016, in particolar modo in Europa, in Estremo Oriente e nel Sudest Asiatico, con segni di ripresa in Nord America. Secondo Rey, inoltre, la recente ripresa del mercato turco si rifletterà nei dati del terzo trimestre.
Commentando la situazione internazionale a livello di prezzo, Rey ha dichiarato che i prezzi per l'export di prodotti lunghi stanno seguendo l'andamento dei prezzi delle materie prima, benché il divario tra prezzi del tondo e prezzi del rottame sia cresciuto a causa di un incremento dei costi, soprattutto quello legato ad elettrodi, ferroleghe e refrattari.