Marcegaglia: Antitrust ha chiesto la nostra uscita dalla partita per Ilva, manteniamo il contratto sulla materia prima

mercoledì, 21 marzo 2018 18:29:12 (GMT+3)   |   Brescia
       

"In Italia possono esserci decine di migliaia di posti di lavoro a rischio" se scattano i dazi USA sull'acciaio UE. "Il rischio" è che a farne le spese finirebbero per essere "i trasformatori indipendenti, come noi". Ne è convinta Emma Marcegaglia, presidente dell'omonimo Gruppo, che a margine di un evento di BusinessEurope ha detto di augurarsi che "prevalga un buon risultato nelle trattative" in corso tra il commissario europeo per il commercio Cecilia Malmström e il segretario al commercio USA Wilbur Ross, "senza scatenare una guerra commerciale". 

Rispetto al dossier Ilva, l'ex presidente di Confindustria ha spiegato che l'azienda continuerà a restare in partita. Dopo i nuovi impegni comunicati da ArcelorMittal all'Antitrust europeo "mi auguro che l'operazione per l'Ilva possa andare avanti: Bruxelles ha chiesto anche la nostra uscita [dalla cordata ArcelorMittal-Marcegaglia, ndr], ma il gruppo Marcegaglia mantiene quella che per noi era la parte più strategica, più interessante, il contratto di acquisto della materia prima a lungo termine", ha detto Marcegaglia aggiungendo che "gli impegni assunti mi sembrano molto forti. Ad Arcelormittal la commissione ha chiesto effettivamente dismissioni molto forti un po' su tutto: sulla parte a caldo, sulla parte zincata, sulla parte freddo e sulla parte trasformazione; è un pacchetto molto ampio e ora mi auguro che il caso possa essere chiuso".