La Commissione europea ha avviato il processo di registrazione per le importazioni di coils a caldo (HRC) dall’Egitto, dall’India, dal Giappone e dal Vietnam, che sono oggetto di indagini antidumping in corso. La registrazione delle importazioni, che scadrà tra nove mesi, consentirà la riscossione retroattiva dei dazi antidumping.
Così facendo, la Commissione mira a evitare bruschi aumenti delle importazioni dei prodotti oggetto dell’indagine prima dell’introduzione delle misure, come già riportato da SteelOrbis.
Nel suo reclamo, la European Steel Association ha stimato margini di dumping pari al 30-40%, al 10-20%, a circa il 10% e al 5-15% per le importazioni di HRC rispettivamente da Egitto, Giappone, India e Vietnam.
L’indagine relativa alle importazioni del materiale dai quattro paesi, avviata nell’agosto di quest’anno, si concluderà entro un anno, con la possibilità di istituire dazi provvisori entro un periodo compreso tra sette e otto mesi, come precedentemente riportato da SteelOrbis.
I prodotti soggetti all’indagine antidumping sono attualmente classificati con i codici 7208 10 00, 7208 25 00, 7208 26 00, 7208 27 00, 7208 36 00, 7208 37 00, 7208 38 00, 7208 39 00, 7208 40 00, 7208 52 10, 7208 52 99, 7208 53 10, 7208 53 90, 7208 54 00, 7211 13 00, 7211 14 00, 7211 19 00, ex 7225 19 10, 7225 30 90, ex 7225 40 60, 7225 40 90, ex 7226 19 10, 7226 91 91, e 7226 91 99.