In data 7 dicembre le scorte di minerale di ferro nei 33 principali porti cinesi sono ammontate a 106,87 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo dello 0,87% (o di 0,94 milioni di tonnellate) rispetto al 2 dicembre. Lo ha comunicato l'Agenzia Nuova Cina.
I prezzi del minerale di ferro di importazione sono aumentati significativamente, così come le spedizioni grazie ad un minor numero di interventi di manutenzione relative agli ormeggi in Australia e Brasile. Nonostante ciò si è verificato un calo dei volumi delle forniture in arrivo ai porti. Sia i tassi di utilizzo della capacità degli altiforni sia la produzione siderurgica sono diminuiti rispetto alla scorsa settimana. Tuttavia, i produttori siderurgici restano propensi a mantenere i volumi di produzione su livelli relativamente elevati dal momento che stanno ancora godendo di buoni margini di profitto. Si prevede quindi un incremento della domanda di minerale di ferro. I prezzi del minerale sono stati supportati dalla notizia che il colosso brasiliano Vale ha stimato per il 2020 e il 2021 una produzione inferiore alle aspettative del mercato. Secondo gli operatori di mercato, i prezzi delle materie prime saranno ulteriormente supportati nel 2021 dalla ripresa dell'economia globale.