Il governo britannico, secondo quanto riportato dai media locali, starebbe elaborando un piano di emergenza per tenere a galla Liberty Steel utilizzando denaro pubblico, cercando nel frattempo un acquirente per quella che è la terza più grande società siderurgica del paese. Da giorni l'imprenditore Sanjeev Gupta, proprietario del gruppo GFG Alliance del quale fa parte Liberty, sta cercando nuovi finanziamenti dopo il fallimento del principale creditore, Greensill Capital. La società al momento è solvibile, ma la preoccupazione è alta dalle parti di Downing Street, considerato che GFG impiega circa 5.500 lavoratori presso trenta stabilimenti nel Regno Unito (di cui quasi 3.000 nei siti di Liberty).
«Il governo sta monitorando da vicino gli sviluppi intorno a Liberty Steel e continua a collaborare strettamente con la società, l'industria siderurgica del Regno Unito e i sindacati», ha affermato un portavoce del governo. «Riconoscendo che la pandemia ha avuto un impatto significativo sull'intera economia britannica, compresi i produttori siderurgici, abbiamo messo a disposizione del settore il nostro pacchetto di sostegni senza precedenti per proteggere i posti di lavoro e garantire che i produttori abbiano il giusto supporto durante questo periodo difficile».