Liberty House, società britannica guidata da Sanjeev Gupta, è vicina al completamento dell'acquisizione dei sette impianti che ArcelorMittal ha dovuto vendere per ottenere dall'Antitrust UE il nulla osta per l'acquisto dell'Ilva.
In una nota inviata recentemente ai propri clienti, Liège Dudelange Steel Industry (LDSI) ha specificato che entrerà a far parte del gruppo Liberty House nei prossimi giorni e sarà ribattezzata Liberty-Liège Dudelange. L'azienda ha dichiarato che tutti i suoi impegni e contratti resteranno validi nonostante il cambio di proprietà.
Questi gli impianti inclusi nel pacchetto di cessioni che ArcelorMittal aveva concordato con la Commissione europea durante l'indagine sul rischio concentrazione legato all'operazione Ilva: le acciaierie in Romania (Galati) e Repubblica Ceca (Ostrava), gli impianti in Italia della Magona (Piombino) e quelli in Belgio (Flemalle, Tilleur), Lussemburgo (Dudelange) e Macedonia del Nord (Skopje).
Lo scorso aprile Liberty aveva annunciato l'intenzione di integrare la maggior parte delle proprie attività siderurgiche, ingegneristiche e minerarie in un'unica entità globale. L'attività consolidata comprenderà tutte le attività siderurgiche e ingegneristiche del Regno Unito, l'acciaieria integrata Liberty di Whyalla, in Australia, una serie di miniere di ferro e di carbone metallurgico di alta qualità e, una volta completata la transazione, i sette stabilimenti siderurgici europei acquisiti da ArcelorMittal.
Stefano Gennari