L'ex Ilva riduce la perdita nel 2020

mercoledì, 25 agosto 2021 16:53:24 (GMT+3)   |   Brescia
       

Acciaierie d'Italia (ex ArcelorMittal Italia e prima ancora Ilva) ha registrato nel 2020 una perdita pari a 265 milioni di euro, secondo quanto riportato oggi da Il Corriere della Sera. Il dato, in miglioramento rispetto al "rosso" di 865,9 milioni del 2019, proviene dal bilancio approvato lo scorso 6 luglio e depositato dalla società nei giorni scorsi. 

Mentre la perdita si è ridotta, il fatturato è calato fortemente, a 1,61 miliardi di dollari dai 2,5 miliardi dell'esercizio precedente. Oltre alla pandemia di Covid-19, ha influito sui risultati dell'ex Ilva anche il fermo dell'altoforno 2 di Taranto, durato circa dieci mesi, fino a febbraio di quest'anno. Sempre nel 2020, le spedizioni di acciaio ai clienti sono ammontate a 3,35 milioni di tonnellate, contro i 3,35 milioni del 2019. Il margine operativo lordo, seppur ancora ampiamente negativo, è passato da -941,4 milioni a -304,2 milioni di euro. L'azienda confida in un ulteriore miglioramento dei risultati quest'anno grazie alla ripresa della domanda nonché agli elevati prezzi di vendita e agli ottimi margini. 

Attualmente lo stabilimento di Taranto produce circa 15mila tonnellate di acciaio al giorno, che dovrebbero tradursi in oltre 5 milioni di tonnellate all'anno. 


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