Nella giornata di ieri, i pubblici misteri brasiliani dello stato del Minas Gerais hanno accusato l'ex CEO di Vale Fabio Schvartsman e altre quindici persone di aver ucciso finora 259 persone nell'ambito del disastro di Brumadinho.
Sono stati accusati di omicidio sia dirigenti di Vale che di TUD SUD, la società che aveva attestato la sicurezza della diga crollata. I pubblici ministeri, nel presentare le loro accuse penali contro i dirigenti di Vale e TUV SUD, hanno affermato che entrambe le società erano in possesso di un elenco di dieci dighe ad elevato tasso di rischio.
«L’elenco è stato tenuto in segreto internamente a Vale. Un elenco delle dighe con condizioni di sicurezza inaccettabili. Così erano conosciute», ha affermato William Coelho, coordinatore della task force dei procuratori.
«Vale non fatto alcun favore né alle persone colpite né allo stato - ha commentato il procuratore generale Antonio Sergio Tonet -. Tutto ciò che ha fatto è stato stabilito dai tribunali o è stato soggetto a un accordo all'interno di un quadro giuridico».
All'inizio di questa settimana il governatore dello stato del Minas Gerais, Romeu Zema, ha dichiarato che non è stato facile negoziare con Vale le riparazioni dovute dalla società per il disastro di Brumadinho.