EUNIRPA, l'associazione europea dei trasformatori di vergella non integrati, ha dichiarato che la Commissione Europea ha posto i trasformatori di vergella non integrati in una posizione di svantaggio competitivo sleale rispetto ai produttori di vergella europei, imponendo quote troppo limitate sulle importazioni del prodotto nonostante gli avvertimenti dell'associazione.
“Il futuro per i trasformatori di vergella indipendenti appare tutt’altro che positivo”, ha dichiarato Kris Van Ginderdeuren, presidente dell’EUNIRPA. “L’attuale regolamento di salvaguardia ha un effetto sleale e discriminatorio sugli operatori non integrati, che non possono avvalersi di risorse adatte per difendersi nel mercato”.
Dal momento dell’imposizione delle misure di salvaguardia da parte della Commissione Europea, i trasformatori non integrati di vergella hanno visto determinate quote svanire a una velocità senza precedenti. L’EUNIRPA ha riferito che la possibilità di importare un volume superiore a quello imposto, cioè utilizzando le quote di paesi terzi, fornisce un sollievo solamente temporaneo, poiché queste quote si esauriscono nel giro di un paio di giorni, lasciando numerosi trasformatori indipendenti a lottare per trovare una fonte affidabile di approvvigionamento.
Nel prossimo periodo, l’EUNIRPA si concentrerà completamente sulle possibilità di una revisione delle quote sulla vergella: secondo l’associazione, una quota considerevolmente superiore è l’unica modifica che la Commissione Europea deve prendere in considerazione.