23.300 tonnellate di lamiere d’acciaio esportate dal Brasile nel mese di maggio, contro le 3.700 tonnellate di aprile. Si attestano, invece, a 21.600 le tonnellate importate, contro un volume irrilevante nel mese precedente.
Le principali destinazioni dell’export di maggio sono state i paesi del Sud America (14.000 t a 916 $/t) e il Pakistan (9.300 t a 570 $/t), a condizioni FOB.
I principali esportatori sono stati Gerdau (9.300 t), Usiminas (8.000 t) e ArcelorMittal (5.800 t), mentre 200 tonnellate sono state esportate da trader.
Le importazioni sono state effettuate principalmente dall’Europa, 21.500 t a 898 $/t; 100 t sono state importate dalla Cina a 1.012 $/t, sempre a condizioni FOB.
In Brasile, Usiminas e Gerdau producono lamiere da treno, mentre ArcelorMittal produce lamiere in coils.
In occasione di una conferenza stampa, Carlos Loureiro, presidente dell’associazione brasiliana dei distributori siderurgici, INDA, ha menzionato una temporanea carenza di lamiere in Brasile, con un aumento dei prezzi nel breve periodo.
Ha aggiunto, però, che Usiminas possiede una linea di laminazione inattiva nello stabilimento di Cubatao, nello stato di San Paolo, che potrebbe tornare in funzione entro tre o quattro mesi, ripristinando così l’equilibrio tra domanda e offerta nel Paese.