L'alluminio e l'acciaio saranno i metalli più colpiti dalla minaccia del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump di imporre tariffe del 25% su tutte le importazioni provenienti dai principali fornitori e partner commerciali dell'USMCA, Canada e Messico, secondo quanto riportato dalle notizie che citano un'analisi del gigante finanziario Citigroup.
Il Messico e il Canada sono i maggiori fornitori di metalli agli Stati Uniti e la minaccia di Trump di imporre tariffe fin dal primo giorno del suo mandato potrebbe causare un aumento dei prezzi dell'acciaio e dell'alluminio negli Stati Uniti, secondo il rapporto di ricerca del gruppo finanziario citato dall'agenzia di stampa Bloomberg.
Gli Stati Uniti si procurano circa il 70% dell'alluminio dall'estero, di cui il 60% proviene dal Canada. Le importazioni di acciaio rappresentano il 24% della fornitura statunitense, con il Canada che fornisce un quarto della quantità e il Messico circa il 15%.
La tariffa del 25% annunciata da Trump lunedì farà aumentare i prezzi dell'acciaio di 100-150 $/t, secondo il rapporto degli analisti del 26 novembre. Nel caso dei prezzi dell'alluminio, il premio del Midwest rispetto al London Metal Exchange potrebbe più che raddoppiare, arrivando a 50 centesimi in più, una mossa che potrebbe avvantaggiare sei fonderie statunitensi.
Tuttavia, gli analisti avvertono che «potrebbero essere necessari anni per riconfigurare questa catena di approvvigionamento. A nostro avviso, gli azionisti sarebbero probabilmente cauti nel valutare la durata di qualsiasi guadagno, supponendo che questa sia considerata una tattica di negoziazione o un impatto temporaneo. Durante il primo mandato di Trump, abbiamo visto gli acquirenti di acciaio accumulare scorte in vista dei dazi e ci aspetteremmo qualcosa di simile anche questa volta», scrivono gli analisti.
La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha suggerito che il suo paese potrebbe rispondere alla minaccia di Trump di imporre dazi con proprie tasse, avvertendo che le conseguenze economiche sarebbero disastrose. Poiché gli Stati Uniti sono un esportatore netto di acciaio in Messico, Citigroup ha affermato che eventuali tariffe di ritorsione danneggerebbero maggiormente le fonderie americane, soprattutto per quanto riguarda i laminati.
Secondo il governo canadese, gli Stati Uniti sono il principale mercato di esportazione del Canada per metalli e minerali, con alluminio, ferro e acciaio che rappresentano quasi la metà delle spedizioni di metallo. Secondo i dati di Statistics Canada, nel 2022 il Canada ha esportato negli Stati Uniti minerali e prodotti metallici per un valore di circa 42 miliardi di dollari.