La World Steel Association (worldsteel) ha condiviso i dati relativi alle importazioni e alle esportazioni di acciaio per il primo trimestre dell’anno in corso.
In termini di esportazioni la Turchia si è classificata al sesto posto nel mondo nel periodo considerato, con una quota del 3,2% delle esportazioni globali di prodotti semilavorati e finiti. Le esportazioni del paese sono aumentate del 38,5% su base annua ammontando a 3,75 milioni di tonnellate. Questo aumento è dovuto all’effetto base del terremoto verificatosi nel primo trimestre del 2023. La Cina, il maggior esportatore del mercato globale, ha aumentato le esportazioni del 28,2% su base annua, mentre l’incremento più elevato, del 102,5%, è stato osservato in Egitto.
Per quanto riguarda le importazioni, sebbene quelle di semilavorati e prodotti finiti siano ammontate a 4,16 milioni di tonnellate nel primo trimestre – in calo del 5,3% su base annua –, la quota globale delle importazioni è stata pari al 4,9%, mettendo la Turchia al quinto posto tra i principali importatori a livello globale.
Nel periodo considerato la Turchia è diventata un importatore netto di semilavorati e prodotti finiti, con 3,75 milioni di tonnellate esportate contro 4,16 milioni di tonnellate importate, posizionandosi al 23° posto tra gli importatori netti a livello mondiale, con un surplus di importazione pari a 416.000 tonnellate. I primi tre paesi importatori netti nel primo trimestre sono stati gli Stati Uniti, il Messico e la Thailandia.
Esaminando separatamente i segmenti dei prodotti siderurgici, nel primo trimestre la Turchia è diventata il secondo esportatore mondiale nel commercio di prodotti lunghi con 1,9 milioni di tonnellate, ed è stata il 20° importatore mondiale con 350.000 tonnellate.
Poiché la Turchia produce il 73% dell’acciaio grezzo con forni elettrici ad arco, nel primo trimestre ha mantenuto la sua posizione di principale importatore mondiale di rottame con 5,3 milioni di tonnellate, mentre le esportazioni di rottame sono ammontate a sole 53.000 tonnellate.