Nel primo mese del 2020 la produzione globale di acciaio grezzo è ammontata a 154,4 milioni di tonnellate, facendo registrare incrementi del 2,1% su base annua e dell'1,5% su base mensile secondo i dati provengono dalla World Steel Association (worldsteel). La Cina ha continuato a trainare l'output mondiale mettendo a segno un incremento nonostante gennaio sia stato un mese corto a causa del capodanno cinese e dello scoppio dell'epidemia di coronavirus.
In Asia, la produzione di acciaio grezzo è ammontata a 111,41 milioni di tonnellate, crescendo del 4,2%, con 84,27 milioni di tonnellate prodotte dalla Cina (+7,2%), 8,24 milioni di tonnellate dal Giappone (+1,3%), 9,29 milioni di tonnellate dall’India (-3,2%) e 5,75 milioni di tonnellate dalla Corea del Sud (-8%). Tutti i dati sono calcolati su base annua.
L'UE-28 ha sfornato 12,29 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, dato in calo del 12%, con 2,84 milioni di tonnellate prodotte dalla Germania (-17,7%), 1,87 milioni di tonnellate prodotte dall’Italia (-4,9%) 1,29 milioni di tonnellate prodotte dalla Francia (+4,5%), 760mila di tonnellate prodotte dalla Spagna (-34%) e 666mila tonnellate prodotte dal Regno Unito (+9,8%).
La Turchia ha prodotto 3,01 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, dato in crescita del 17,3%. La produzione dell'Iran si è attestata a 2,89 milioni di tonnellate (+46,9%). L'area CIS ha prodotto acciaio grezzo per 8,49 milioni di tonnellate (-1,2%), con 6 milioni forniti dalla Russia (-4,1%) e 1,84 milioni dall'Ucraina (-0,4%).
Nello stesso periodo in Nord America la produzione di acciaio grezzo è stata pari a 10,23 milioni di tonnellate, facendo segnare una flessione dell’1,4% con gli USA che hanno prodotto 7,7 milioni di tonnellate (+2,5%) e il Messico 1,37 milioni di tonnellate (-15,9%). La produzione in Sud America è ammontata a 3,33 milioni di tonnellate (-10,6%), con il Brasile che da solo ha contribuito per 2,68 milioni di tonnellate (-11,1%).