Yu Yong, presidente dell’associazione siderurgica cinese (CISA) e di Hebei Iron and Steel Group, ha dichiarato al decimo congresso internazionale dell’acciaio cinese, tenutosi a Pechino, che la Cina chiuderà il maggior numero possibile di acciaierie obsolete, puntando a ridurre la capacità complessiva di acciaio grezzo a meno di un miliardo di tonnellate entro il 2025, e mantenendo il tasso di utilizzo della capacità attorno all’80%.
La Cina prevede di eliminare 30 milioni di tonnellate di capacità nel corso di quest’anno, mentre ha già chiuso attività legate a circa 100 milioni di tonnellate di capacità di acciaio di bassa qualità illegale che veniva destinato all’industria delle costruzioni.
Yu ha inoltre dichiarato che la domanda di acciaio complessiva della Cina seguirà una tendenza negativa, mentre l’eccesso di capacità permarrà per un periodo relativamente lungo.
“Per il perseguimento degli obiettivi del paese relativi al taglio della capacità, la Cina userà metodi quali la legge, le forze di mercato, strumenti finanziari e fusioni e acquisizioni per continuare ad ridurre la capacità in eccesso”, ha aggiunto Yu.