In base a quanto comunicato dal ministero dell'industria e delle tecnologie dell'informazione cinese (MIIT), alla fine di giugno di quest’anno 21 province e regioni del paese asiatico avevano annunciato l’attuazione di 140 progetti volti alla sostituzione di 228 milioni di tonnellate di capacità di fusione di ferro e 246 milioni di tonnellate di capacità produttiva siderurgica attraverso la creazione di 200 milioni di tonnellate di nuova capacità di fusione di ferro e 218 milioni di tonnellate di nuova capacità di acciaio.
Secondo i piani di sostituzione della capacità emessi nel 2015 e nel 2017, in determinate zone critiche sotto il profilo ambientale, come la provincia di Pechino-Tianjin-Hebei, il delta del fiume Yangtze e il delta del fiume delle Perle, il rapporto di sostituzione della capacità avrebbe dovuto essere almeno 1,25:1,0, ovvero 1,25 tonnellate di vecchia capacità eliminata per ogni tonnellata di nuova capacità creata.
Le province dello Hebei, dello Jiangsu, del Fujian e dello Shandong integreranno le capacità delle piccole e medie imprese siderurgiche attraverso l'acquisto di capacità di produzione per promuovere un’ulteriore concentrazione dell'industria dell’acciaio.
Lo Hebei eliminerà 27,24 milioni di tonnellate di capacità di fusione di ferro e 22,98 milioni di tonnellate di capacità siderurgica attraverso riduzioni e trasferimenti in altre regioni.