In occasione della 19esima SteelOrbis Steel Conference “New Horizons in Steel Markets”, tenutasi martedì 3 dicembre a Istanbul, Kazuo Mike Fujisawa, direttore del dipartimento di sviluppo del business globale della giapponese JFE Steel Corporation, ha condiviso le sue aspettative sulla crescita economica globale, le prospettive della domanda di acciaio per il prossimo anno e ha discusso l'attuale focus del mercato globale: la transizione verde.
Durante la presentazione delle prospettive economiche globali, ha affermato che l'economia mondiale è appesantita dall'aumento dei tassi di interesse in risposta all'inflazione. Nonostante l'impatto degli alti tassi di interesse e delle tensioni geopolitiche, l'economia globale continua a crescere. Tuttavia, ha osservato che la crescita dell'economia globale sarà del 3,2% sia nel 2024 che nel 2025, significativamente inferiore rispetto al 6,6% registrato nel 2021. Inoltre, gli economisti sono cautamente ottimisti su una potenziale ripresa nel 2025, grazie all'allentamento delle condizioni di finanziamento, alla liberazione della domanda repressa e all'aumento del reddito reale registrato nelle principali economie.
Dal punto di vista della domanda, si prevede che la domanda globale di acciaio diminuisca dello 0,9% nel 2024 e si riprenda dell'1,2% nel 2025, mentre l'aumento maggiore della domanda di acciaio per il 2025 è previsto per l'India, con un incremento dell'8,5%. Secondo le previsioni, nel 2025 la Turchia si posizionerà al settimo posto in termini di domanda di acciaio a livello globale, con 35,5 milioni di tonnellate, mentre la Cina rimarrà di gran lunga il più grande paese utilizzatore di acciaio nel 2025, nonostante un calo previsto di circa 150.000 tonnellate, dovuto principalmente alla debolezza del settore immobiliare, rispetto ai livelli del 2020. Per quanto riguarda la Cina, Fujisawa ha dichiarato che le misure di stimolo attuate dal governo sono state giudicate insufficienti per rilanciare l'economia e la domanda di acciaio. L'utilizzo apparente di acciaio in Giappone dovrebbe scendere a 52,2 milioni di tonnellate nel 2024 rispetto ai 53,3 milioni di tonnellate del 2023, per poi risalire a 53,1 milioni di tonnellate nel 2025.
Per quanto riguarda il Giappone, Fujisawa ha dichiarato che la transizione verde e il raggiungimento della neutralità carbonica sono due dei principali obiettivi del paese. Ha inoltre osservato che le aziende giapponesi stanno discutendo le strategie e collaborando con le associazioni di categoria dell'acciaio sullo sfondo del CBAM dell'UE, mentre non si parla seriamente di implementare il CBAM in Giappone. Ha concluso affermando che «la decarbonizzazione è un percorso lungo e impervio» e invitando il governo giapponese, soprattutto a nome delle aziende private, come JFE Steel, a sostenere le imprese siderurgiche nel loro percorso di decarbonizzazione.